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PROGETTO IMPROVING

Glossario Generale (S-T-U-V-W)

S

Safer Internet Programme (2009-2013) – Il programma comunitario Safer Internet Programme (2009-2013) costituisce la prosecuzione del Programma Safer Internet Plus (2005-2008) ed è finalizzato a promuovere un uso più sicuro di Internet e di altre tecnologie di comunicazione, in particolare a favore dei bambini, attraverso la lotta contro i contenuti illeciti e i comportamenti dannosi. Scope of work – Definisce, con la massima esattezza, quale deve essere il risultato finale del progetto. Screening – Valutazione di prodotti nuovi secondo una metodologia che considera il loro potenziale di mercato prima di passare ad una eventuale fase operativa. In un secondo significato è la valutazione di idee nuove durante un brainstorming (letteralmente “tempesta celebrale” è una tecnica di creatività di gruppo per far emergere idee volte alla risoluzione di un problema). Segmento di popolazione – Una porzione di popolazione con caratteristiche omogenee, sulla base delle quali si realizzano specifiche operazioni di comunicazione. Segregazione – Il termine segregazione sta ad indicare aree e settori lavorativi e professionali minori, in cui le donne vanno a confluire sulla base di meccanismi indotti e spesso 

PROGETTO
IMPROVING

eterodiretti di natura sociale e culturale. Chiamasi segregazione orizzontale il fenomeno per cui alcuni settori produttivi e di servizi sono altamente femminilizzati (es. servizi sociali, scuola, industria tessile, commercio, settori amministrativi) sulla base di stereotipi e pregiudizi di genere, che ritengono le donne più idonee ad alcuni mansioni (es. cura, esecutività) degli uomini. Chiamasi segregazione verticale il fenomeno per cui nell’ambito di organizzazioni di natura pubblica o privata, le donne sono presenti massicciamente nei livelli bassi e medi dell’inquadramento, salvo diradarsi per poi sparire nei livelli più alti e nei ruoli dirigenti. Il fenomeno è strettamente connesso a quello definito “tetto o soffitto di cristallo”, per cui una barriera invisibile impedisce alla donne di fare carriera. Questi due fenomeni danno inevitabilmente vita ad una terza condizione che è quella della segregazione economica, per cui le donne finiscono col percepire quasi sempre un reddito inferiore a quello degli uomini.

Servizi per l’impiego o Spi – Sono servizi pubblici – alla cui erogazione contribuiscono anche soggetti privati – finalizzati a favorire l’incontro tra domanda (datori di lavoro) e offerta (persone in cerca di impiego) di lavoro, a fornire informazioni, orientamento e consulenza sul mercato del lavoro e sulla formazione e a promuovere l’accesso al lavoro e alle opportunità di qualificazione professionale. A partire dalla fine 1997 in Italia sono stati decentrati agli enti territoriali il collocamento e le politiche attive per il lavoro ed è stata avviata una ristrutturazione delle forme di organizzazione e di funzionamento dei servizi per l’impiego con l’attribuzione di nuovi compiti, quali la verifica dell’effettiva condizione di disoccupazione, l’offerta di colloqui di orientamento e proposte di adesione ad iniziative di inserimento lavorativo o di formazione professionale.

Settimo Programma quadro di ricerca e sviluppo tecnologico dell’Unione Europea – Costituisce la base e lo strumento principale della politica comunitaria in materia di ricerca e sviluppo tecnologico. Definisce obiettivi, priorità, strumenti e condizioni dell’intervento finanziario della Commissione Europea in questo settore per un periodo di 7 anni (2007-2013).

Sinergia – Si ha quando il risultato globale conseguito con il concorso di più agenti è superiore alla somma dei risultati singolarmente ottenuti da ciascun agente (altrimenti noto come: 2+2=5).

SNV – Acronimo di Sistema Nazionale di Valutazione; descritto dal Quadro Comunitario di Sostegno come un insieme di attività di sostegno e di indirizzo tecnico metodologico finalizzate a migliorare e a valorizzare le attività di valutazione. Il Sistema ha compiti di proposta metodologica, di orientamento e monitoraggio delle attività di valutazione connesse con l’intervento dei fondi strutturali. In particolare, l’attività del Sistema è indirizzata a sostenere l’operatività del Sottogruppo valutazione del Gruppo di lavoro “valutazione e monitoraggio” del Comitato di Sorveglianza del QCS.

Sistema Regionale delle Qualifiche – Risultato di un’analisi approfondita del sistema professionale del territorio regionale, condotto di concerto con le parti sociali e con esperti del mondo del lavoro, allo scopo di ricomporre un Repertorio che sia la rappresentazione delle competenze professionali caratterizzanti il sistema economico-produttivo regionale.

Situazione di apprendimento – Esperienza formativa che il team dei formatori è chiamato a “creare” e che pone l’allievo, nel confronto dei problemi in modo attivo alla ricerca di una soluzione adeguata, superando gli ostacoli che incontra, mobilitando in tal modo un processo di apprendimento autonomo, personale, autentico. Tale processo è centrato sull’azione; tanto che si può affermare che la conoscenza passa necessariamente per l’azione per poi giungere ad una piena formalizzazione attraverso il linguaggio. Tale metodologia mira a perseguire una visione unitaria della cultura a partire dall’esperienza evitando la meccanica trascrizione degli obiettivi generali del processo formativo e degli obiettivi specifici di apprendimento in chiave di didattica disciplinare. Risulta quindi prevalente l’attività di laboratorio rispetto a quella di aula.

Società dell’informazione – Per società dell’informazione si intendono le “nuove tecnologie dell’informazione e della comunicazione”. La società dell’informazione offre nuove prospettive in numerosi campi della vita, soprattutto in materia di accesso alla formazione e alla conoscenza (insegnamento a distanza, servizi di apprendimento elettronico), di organizzazione del lavoro e di trasferimento delle competenze (telelavoro, imprese virtuali), di vita pratica (servizi di telesanità) e di tempo libero. Presenta inoltre opportunità inedite in termini di partecipazione, offrendo ai cittadini maggiori possibilità di esprimere le loro opinioni. Questa evoluzione positiva fa sorgere tuttavia nuove preoccupazioni: la diffusione di Internet, ad esempio, rende necessario contrastare nuove forme di criminalità e di pirateria e far fronte alle questioni di tutela dei dati personali e di proprietà intellettuale. La società dell’informazione potrebbe infine contribuire ad emarginare alcune categorie di persone accentuando pertanto le disparità sociali. A fronte di queste potenzialità e di queste minacce l’Unione europea ha fatto della società dell’informazione l’obiettivo strategico centrale per il XXI secolo. Ha in particolare avviato azioni di sostegno e di promozione (cfr. piano d’azione Europeo) ed adottato una serie di misure finalizzate a contenere e controllare i rischi derivanti dalla diffusione della società dell’informazione, come il piano d’azione volto a promuovere l’uso sicuro di Internet e a lottare contro i messaggi a contenuto illecito o nocivo.

Società in house – Trattasi di un modello organizzativo: la pubblica amministrazione si avvale di propri organismi che, pur appartenenti all’organizzazione amministrativa che fa loro capo, non costituiscono necessariamente un’articolazione interna della stessa.

Soggetti svantaggiati – Per la legge che regola gli interventi delle cooperative sociali (art 4 della 381/91) vengono così definiti i disabili fisici, psichici e sensoriali, alcolisti e tossicodipendenti, detenuti che possono accedere alla misure alternative alla detenzione o ex detenuti e minori a rischio in età lavorativa. La norma originaria è stata poi di fatto modificata con l’approvazione della Legge 193/00 (la Legge Smuraglia) per quanto riguarda le problematiche relative al carcere. All’interno della circolare del Ministero delle Finanze sulle ONLUS il termine viene utilizzato per indicare una categoria più ampia di persone che si trovano in situazioni psicofisiche invalidanti o che vivono in situazioni di disagio economico o di emarginazione sociale. Un significativo ampliamento del concetto di svantaggio è stato introdotto dal Regolamento CE 2204/02 che definisce i lavoratori svantaggiati come qualsiasi persona appartenente ad una categoria che abbia difficoltà ad entrare, senza assistenza, nel mercato del lavoro.

Soggetto attuatore – È il soggetto deputato alla realizzazione di un progetto. Può essere lo stesso promotore o altro soggetto delegato da questi. Il rapporto tra l’Amministrazione e/o l’organismo intermedio ed il soggetto attuatore è di tipo concessorio per cui quest’ultimo, diviene beneficiario di un finanziamento in quanto è responsabile dello svolgimento di un’attività finalizzata al raggiungimento di un obiettivo di interesse generale fissato dall’Amministrazione. In ogni caso, l’attività è realizzata a costi reali ed i finanziamenti sono commisurati a quanto risulta effettivamente speso, purché riconoscibile ai sensi della normativa del Fondo Sociale Europeo e riconducibile al progetto.

Soggetto gestore – Ente, organismo, impresa responsabile della realizzazione dei percorsi formativi.

Soggetto promotore – Ente, associazione, impresa che, avendo esigenze di formazione, promuove iniziative di formazione in risposta alle esigenze espresse.

Sostenibilità – Indica la stabilità e continuità dei vantaggi assicurati al target dall’intervento anche dopo la fine del progetto e del suo finanziamento dipende da:

-        analisi delle precondizioni e vincoli esterni,

-        coerenza progettuale interna,

-        identificazione trasparente dei compiti e assunzione di responsabilità dei componenti la rete.

SG – Acronimo di Sovvenzione globale; è uno dei cinque strumenti finanziari che possono essere utilizzati dai fondi strutturali al fine di eliminare le disparità socio economiche. È la parte di un intervento la cui attuazione e gestione può essere affidata ad uno o più soggetti intermediari autorizzati quali Enti Locali, Organismi di sviluppo regionali, Organismi non governativi. La decisione di ricorrere alla Sovvenzione globale è presa dallo stato membro in accordo la Commissione Europea. Gli intermediari percepiranno quote degli stanziamenti dei Fondi Strutturali. Si ricorre alla Sovvenzione globale soprattutto per iniziative di sviluppo.

Specializzazione – Rappresenta una formazione mirante all’approfondimento di un particolare ambito di lavoro in modo da acquisire una competenza ulteriore. Essa è pertanto successiva alla qualificazione e si acquisisce solitamente dopo un certo periodo di lavoro.

Specifiche – Definizione (completa e convalidata) delle funzioni e delle prestazioni richieste a un prodotto.

Spin-off – Trasferimento di parte delle attività di una società ad un’altra società di nuova costituzione. È il processo di creazione di un’impresa ad opera di uno o più dipendenti usciti da un’impresa esistente. Il processo si caratterizza per l’esistenza di forme di accompagnamento e sostegno alla nuova impresa, fino alla sua effettiva indipendenza, da parte di una struttura che – il più delle volte – è la stessa impresa d’origine.

Staff leasing (personale in affitto) – È una tipologia di lavoro per cui un dipendente a tempo indeterminato di una società viene dato in affitto ad un’altra società anche per un lungo periodo di tempo. Non è dunque una forma di lavoro interinale.

Stage – Lo stage, inteso come esperienza lavorativa svolta presso un azienda o un ente dove lo/la stagista svolge alcune delle attività previste dal profilo di riferimento, costituisce, normalmente, una tappa del corso formativo. Rispetto alle sue finalità lo stage può essere di tipo: conoscitivo, orientativo, applicativo e di pre-inserimento. Lo stage, per molti giovani appena usciti dalla scuola o dall’università, costituisce un valido strumento per accrescere la conoscenza del mondo del lavoro e per arricchire la propria professionalità e prima dell’inserimento per verificare, integrare, rielaborare quanto appreso in aula.

Stakeholders (portatori di interessi) – Tutti i portatori di legittimi interessi, rispetto a un determinato argomento, che agiscono sul territorio e che con il loro comportamento possono influenzarne le attività.

Standard professionali e formativi (minimi) – Caratteristiche delle prestazioni relative al percorso formativo che indicano la misura minima dei Livelli Essenziali delle Prestazioni, base dell’accreditamento necessario per poter erogare un’istruzione e formazione compatibile con l’ordinamento, anche al fine del rilascio del titolo e dell’assunzione di un ruolo corrispondente.

Start-up (avviare) – Il processo di accensione e di avvio di un computer, di un dispositivo o di un sistema.

Stati membri – Ad oggi i Paesi che hanno aderito sono 27: Austria, Belgio, Bulgaria, Cipro, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Italia, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Regno Unito, Repubblica Ceca, Romania, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Svezia, Ungheria.

Stato di avanzamento – Esprime il livello di realizzazione raggiunto dal progetto (o da una singola attività), alla data, in termini di percentuale (progressiva) di prodotto fisico realizzato (e di ammontare totale di costi effettivamente sostenuti).

Stato federale – Dal latino foedus, cioè patto, alleanza, è uno stato composto da varie regioni che si governano da sole (che spesso si autodefiniscono a loro volta “stati” pur non essendolo propriamente, dato che non hanno la facoltà di svolgere le tre prerogative essenziali di uno stato: politica di difesa, politica estera e politica economica-monetaria). Queste regioni sono poste tutte sullo stesso piano e unite tra di loro da un governo centrale che si dice federale. Nella maggior parte delle federazioni la forma di auto-governo degli stati federati è sancita da leggi costituzionali e quindi, non è modificabile tramite una decisione unilaterale del governo centrale. Gli stati federali spesso sono multi-etnici o coprono un territorio molto esteso, sebbene nessuna di queste due caratteristiche debba essere necessariamente presente. Storicamente gli stati federali sono spesso nati da un accordo fra vari stati, che in origine erano sovrani. Agli stati componenti di solito non è concesso il diritto di decidere unilateralmente di secedere dalla federazione. Fra gli stati federali moderni più importanti ci sono Australia, Brasile, Canada, India, Stati Uniti e la Federazione Russa. La forma di governo, ovvero la struttura costituzionale di una federazione, è nota come federalismo.

Statuto dei lavoratori – Legge n. 300/1970 recepisce ed attua le norme costituzionali in materia di lavoro. Lo Statuto del lavoratori rappresenta il testo fondamentale che regola i rapporti di lavoro, nell’ottica di tutelare soprattutto i diritti e le libertà dei lavoratori.

Steering group (gruppo di pilotaggio) – Gruppo di pilotaggio di cui si avvalgono l’Autorità di gestione (Adg) e il Comitato di sorveglianza (Cds), nell’ambito della valutazione intermedia, connessa alla sorveglianza dei programmi operativi. Svolge funzioni consultive e tecniche per assicurare che le valutazioni intermedie siano condotte nel rispetto dei pertinenti criteri di qualità. I risultati delle valutazioni sono presentati al Cds, prima di essere inviati alla Commissione europea.

Strategia di Lisbona – Nel marzo del 2000 si è tenuto a Lisbona un Consiglio europeo per favorire l’occupazione, lo sviluppo economico e la coesione sociale nel contesto di un’economia fondata sulla conoscenza. Si è così avviata una strategia che mira a fare dell’Unione europea l’economia più competitiva e dinamica al mondo, in grado di coniugare la crescita con nuovi e migliori posti di lavoro.

Strategia europea per l’occupazione – È stata avviata per mettere in atto quanto disposto dal Trattato di Amsterdam che ha inserito formalmente gli interventi per il lavoro tra le priorità dell’azione comunitaria. Tali misure – definite prevalentemente mediante accordi tra le parti sociali – hanno una valenza centrale nelle politiche per l’occupazione e rientrano nel campo di intervento del FSE (Fondo Sociale Europeo). L’adattabilità ha rappresentato uno dei quattro pilastri della Strategia Europea per l’Occupazione (SEO) prima di essere riformulata, nel 2003, in tre nuovi obiettivi: piena occupazione, migliore qualità e produttività del lavoro, maggiore coesione e inclusione sociale.

SFOP – Acronimo di Strumento Finanziario di Orientamento della Pesca; uno dei Fondi strutturali attraverso i quali l’Unione Europea persegue i propri obiettivi di politica economica. Scopo del SFOP è il sostenimento di azioni strutturali nel settore della pesca, dell’acquacoltura, della trasformazione e commercializzazione dei relativi prodotti, per la promozione del settore creando le condizioni per il suo sviluppo ed il suo ammodernamento.

Studio di fattibilità – Analisi della fattibilità tecnica (normalmente integrato dalla valutazione della convenienza economica) di realizzare un progetto.

Successo formativo – Risultato dell’attività educativa mediante la quale la persona è in grado di trasformare le proprie capacità (attitudini, atteggiamenti, risorse, vocazione) in vere e proprie competenze, al fine di ottenere comunque un risultato soddisfacente in termini di conseguimento di una qualifica professionale coerente con i principali sistemi di classificazione disponibili, garanzia di un supporto all’inserimento lavorativo. Dà la possibilità di una prosecuzione della formazione nell’ambito dell’anno di diploma di formazione come pure nell’ambito della Formazione professionale superiore ed eventualmente nella prosecuzione nell’Istruzione e nell’Università.

Sussidiarietà – Il principio di sussidiarietà è definito dall’articolo 5 del trattato che istituisce la Comunità europea. Esso mira a garantire che le decisioni siano adottate il più vicino possibile al cittadino, verificando che l’azione da intraprendere a livello comunitario sia giustificata rispetto alle possibilità offerte dall’azione a livello nazionale, regionale o locale. Concretamente ciò significa che nei settori che non sono di sua esclusiva competenza l’Unione interviene soltanto quando la sua azione è considerata più efficace di quella intrapresa a livello nazionale, regionale o locale. Il principio di sussidiarietà è strettamente connesso ai principi di proporzionalità e di necessità, secondo cui l’azione dell’Unione non può andare al di là di quanto necessario per il raggiungimento degli obiettivi del trattato. Il Consiglio europeo di Edimburgo, del dicembre 1992, ha successivamente approvato una dichiarazione riguardante il principio di sussidiarietà che ne stabilisce le regole di applicazione. Con il trattato di Amsterdam l’impostazione che scaturisce dalla dichiarazione anzidetta è stata accolta in un protocollo sull’applicazione dei principi di sussidiarietà e di proporzionalità, allegato al trattato che istituisce la Comunità europea. Questo protocollo introduce, tra l’altro, l’analisi sistematica dell’impatto delle proposte legislative sul principio di sussidiarietà e il ricorso, ove possibile, alle misure comunitarie meno vincolanti.

Sviluppo professionale – Concezione derivante da un modello teorico di origine canadese (ADVP – Attivazione dello Sviluppo Vocazionale Personale), secondo cui il soggetto organizza il suo progetto personale di vita e di lavoro in base all’immagine che ha di se stesso nei vari stadi del suo sviluppo; ciò gli permette di acquisire la maturità professionale necessaria a formulare una sintesi delle varie esperienze maturate nel decorso evolutivo, tale da renderlo capace di tradurre l’immagine di sé in termini professionali. Secondo questa concezione, le scelte professionali vengono elaborate lungo un processo evolutivo segnato da stadi e caratterizzato da compiti che l’individuo deve assolvere per pervenire a scelte soddisfacenti per sé e per la società, in una sequenza di comportamenti vocazionali e di decisioni che gradualmente tessono la trama dello sviluppo della carriera individuale.

Sviluppo sostenibile – Modello di sviluppo in grado di soddisfare i bisogni della società attuale, senza precludere la possibilità delle generazioni future di soddisfare i propri. Si riferisce alla creazione delle condizioni per uno sviluppo economico duraturo, nel rispetto dell’ambiente e attraverso una razionale mobilitazione delle risorse naturali riconosciute come “scarse”.

SWOT – Acronimo di Strenghts, Weaknesses, Opportunities, Threats; è un’analisi critica della situazione organizzativa e gestionale relativa alla realizzazione della missione. Gli aspetti interni sono valutati in termini di elementi di forza che pongono l’organizzazione in posizione di vantaggio rispetto ai concorrenti (Strenghts) ed elementi di debolezza che ne limitano la condotta dell’organizzazione (Weakness). Gli aspetti esterni, invece, sono valutati in termini di opportunità intese come fattori ambientali che possono potenzialmente configurare un vantaggio competitivo per l’organizzazione (Opportunities) o una minaccia (Threats).

T

Tasso di attività – Secondo la definizione dell’ISTAT è il rapporto tra le persone appartenenti alle forze di lavoro e la popolazione di 15 anni e più.

Tasso di crescita – Il tasso di crescita di una popolazione misura la percentuale di cui tale popolazione si accresce o diminuisce il suo ammontare totale durante il periodo considerato.

Tasso di disoccupazione – Secondo la definizione dell’ISTAT è il rapporto tra il numero delle persone in cerca di occupazione e il totale delle forze di lavoro.

Tasso di mortalità – Il tasso di mortalità è il principale elemento negativo che determina il movimento naturale della popolazione e permette di evidenziare l’intensità con cui la morte colpisce una popolazione considerata. Indica il numero di decessi avvenuto nella popolazione analizzata durante l’anno (t), rapportato all’ammontare medio della popolazione stessa.

Tasso di natalità – Misura la frequenza delle nascite in una popolazione, generalmente nel corso di un anno di calendario. È un dato molto importante che permette di valutare l’evoluzione di una popolazione se osservato nel suo sviluppo diacronico. Il tasso di natalità si definisce come il rapporto tra il numero totale delle nascite in una popolazione durante il periodo di tempo considerato e l’ammontare della popolazione media dello stesso periodo.

Tasso di occupazione – Secondo la definizione dell’ISTAT è il rapporto tra il numero degli occupati e la popolazione totale.

Tasso di scolarizzazione – È il rapporto tra gli studenti iscritti al livello di istruzione considerato e la popolazione residente appartenente alla corrispondente classe teorica di età.

Team – Gruppo di lavoro  che gestisce in modo autonomo i propri ritmi e la programmazione delle proprie attività operative.

Telelavoro – Modalità flessibile di prestazione lavorativa, svolta a distanza dalla ordinaria sede aziendale, utilizzando mezzi informatici e di telecomunicazione per mantenere il contatto con il datore di lavoro. Questo tipo di lavoro può essere svolto sia da lavoratori dipendenti che da lavoratori autonomi, all’interno di un’ampia gamma di professioni o mestieri. La postazione di lavoro può essere collocata in qualsiasi luogo, purché si abbia a disposizione la strumentazione necessaria, ovvero un telefono, un computer corredato di modem, ed eventualmente un fax.

Tempo determinato – Tipo di contratto di lavoro nel quale la data di scadenza viene stabilita all’atto della stipula del contratto stesso. Si tratta di un contratto utilizzabile solo in casi particolari, e precisamente: per sostituire una persona temporaneamente assente (malattia, maternità, aspettativa), per lavori stagionali, per realizzare opere di carattere straordinario, quando si tratta di lavoratori in liste di mobilità. Il lavoratore con contratto a tempo determinato ha diritto allo stesso trattamento economico riservato a dipendenti a tempo indeterminato.

Tempo indeterminato – Costituisce il contratto base, “tipico” (in contrapposizione ad altri tipi di contratti definiti “atipici”). Non prevede una scadenza, assicurando così al dipendente una maggiore stabilità e sicurezza rispetto ad altre forme di contratto. L’assunzione a tempo indeterminato è regolata dai cosiddetti “contratti nazionali di categoria”, che fissano diritti e doveri all’interno di tutte le aziende di un determinato settore. In caso di risoluzione del contratto, indipendentemente dal motivo, il lavoratore ha diritto a percepire il TFR (trattamento di fine rapporto).

Terzo settore – Il Terzo Settore (detto anche Azione Volontaria, Economia Civile, Privato Sociale o Settore non-profit) è quel complesso di istituzioni che all’interno del sistema economico si collocano tra lo Stato e il Mercato, ma non sono riconducibili né all’uno né all’altro. Sono cioè soggetti organizzativi di natura privata ma volti alla produzione di beni e servizi a valenza pubblica o collettiva. La definizione fu usata per la prima volta nel rapporto “Un progetto per l’Europa” in ambito comunitario nel 1978 assegnando al Terzo settore una posizione che lo separa concettualmente dallo Stato e dal Mercato, favorendo l’equiparazione dei tre settori a livello di società complessiva. In Italia il termine si è diffuso verso la fine degli anni ’80. La legislazione italiana ha finora disciplinato alcuni aspetti del Terzo Settore ma non li ha definiti unitariamente dal punto di vista giuridico; tuttavia studi recenti hanno evidenziato delle caratteristiche comuni che definiscono i criteri ai quali dovrebbe sottostare l’organizzazione operante nel Terzo Settore: l’assenza di distribuzione dei profitti; l’avere natura giuridica privata; il disporre di un atto di costituzione formale oggetto di un contratto formalizzato o di un accordo esplicito fra gli aderenti; l’essere basata sull’autogoverno; il disporre di una certa quota di lavoro volontario; l’essere un’organizzazione con una base democratica.

Tirocinio formativo – Il tirocinio è un’esperienza formativa e di orientamento, un’opportunità di inserimento temporaneo nel mondo del lavoro realizzata presso aziende pubbliche e private. Il tirocinio non prevede un contratto di lavoro, è finalizzato all’acquisizione di una esperienza pratica, alla crescita professionale e personale del tirocinante e rientra in un progetto personalizzato di formazione o di ricerca del lavoro. Inoltre con la riforma dell’ordinamento didattico delle Università italiane, imperniata sul sistema dei crediti formativi, il tirocinio rientra a pieno titolo nel percorso didattico degli studenti. Attraverso la conoscenza diretta del contesto lavorativo, il tirocinio permette la socializzazione reciproca tra mondo del lavoro e persone impegnate in processi educativi-formativi o di ricerca di occupazione, contribuisce all’acquisizione di nuove competenze e favorisce l’inserimento o il reinserimento lavorativo di soggetti in difficoltà rispetto al mercato del lavoro.

Top-down – Tecnica finalizzata alla rappresentazione di una qualsiasi entità complessa che consiste in un processo di analisi progressiva (dal generale al particolare).

Transnazionale – Questo termine viene spesso utilizzato per indicare la collaborazione tra imprese o organizzazioni che hanno sede in Stati membri diversi. Uno degli obiettivi dell’UE è appunto di incoraggiare la collaborazione “transnazionale” come anche quella “transfrontaliera”.

Trasferibilità – Indica la possibilità dell’azione sperimentata di essere trasferita in altri contesti o altri target.

Trasparenza – È il principio in base al quale ai cittadini è consentito di esercitare un controllo sull’operato della pubblica amministrazione, al fine di verificarne la correttezza e l’imparzialità.

Trattamento di fine rapporto – Indennità che il datore di lavoro deve corrispondere a ogni dipendente all’atto della cessazione del rapporto di lavoro. Essa è proporzionale agli anni di servizio prestato e alla retribuzione percepita. Nelle intenzioni del legislatore tale trattamento costituisce un compenso differito, con lo scopo di sostenere il lavoratore di fronte al venir meno della retribuzione.

Trattato di Lisbona – Dota l’Unione del quadro giuridico e degli strumenti necessari per far fronte alle sfide del futuro e rispondere alle aspettative dei cittadini.

Turismo sostenibile – Secondo la definizione dell’Organizzazione Mondiale del Turismo – ispirata a quella di Sviluppo Sostenibile contenuta nel Rapporto Bruntland – è quel “turismo capace di soddisfare le esigenze dei turisti di oggi e delle regioni ospitanti prevedendo e accrescendo le opportunità per il futuro. Tutte le risorse dovrebbero essere gestite in modo tale che le esigenze economiche, sociali ed estetiche possano essere soddisfatte mantenendo l’integrità culturale, i processi ecologici essenziali, la diversità biologica, i sistemi di vita dell’aria in questione. I prodotti turistici sostenibili sono quelli che agiscono in armonia con l’ambiente, la comunità e le culture locali, in modo tale che essi siano i beneficiari e non le vittime dello sviluppo turistico”. Il turismo sostenibile si fa carico della tutela dei diritti delle persone, degli ecosistemi, della biodiversità e della promozione di uno sviluppo economico delle destinazioni ispirato a principi etici e di equità.

Tutela dell’ambiente – Insieme di misure di diritto penale e amministrativo tendenti a proteggere l’ambiente naturale (aria, terra, acque, bellezze naturali e lo stesso spazio interplanetario) da ogni inquinamento o supersfruttamento. A partire dalla seconda metà degli anni Sessanta, si sono espressi crescenti timori per il futuro dell’ambiente, minacciato dalle attività umane, sempre più invadenti e distruttive, a livello sia locale, sia globale. Le preoccupazioni per la salvaguardia dell’ambiente locale (urbano e rurale) hanno condotto all’elaborazione di apposite leggi: agricoltura, industria, produzione di energia, trasporti, costruzione di nuovi insediamenti sono attività soggette a valutazione e a normative di contenimento dell’impatto ambientale. Per tenere sotto controllo le alterazioni prodotte sull’ambiente globale (fino a modificare la composizione dell’atmosfera o la temperatura media sulla Terra) sono stati raggiunti accordi internazionali. Nel corso di una serie di conferenze svoltesi sotto l’egida delle Nazioni Unite, iniziate nel 1972 a Stoccolma e culminate nel Vertice mondiale su Ambiente e sviluppo tenutosi a Rio de Janeiro nel 1992 (UNCED e Agenda 21), sono state adottate convenzioni internazionali per salvaguardare il clima e la diversità biologica.

Tutor-coordinatore – Figura indispensabile in ogni azione di Istruzione e Formazione Professionale che ha il compito di guidare l’équipe dei formatori coinvolti, presiedere alle fasi di progettazione e programmazione (piano formativo), coordinare le attività, facilitare i processi di apprendimento e sostenere il miglioramento continuo dell’attività formativa e didattica.

Tutor d’aula – Operatore che svolge una funzione di assistenza educativa in aula anche se non è né animatore di formazione né referente. Tale figura deve avere competenze dei processi educativi ed essere cultore della materia oggetto di formazione in aula. Svolge attività di facilitazione e stimolo ai discenti nell’attivazione del processo d’apprendimento e di controllo del funzionamento del gruppo in aula orientando i discenti al lavoro in team.

Tutor di rete – Operatore che svolge una funzione di assistenza nei confronti di discenti che svolgono formazione a distanza. Ricopre un ruolo didattico ed organizzativo essenziale per lo svolgimento di un corso di formazione e-learning.
U

Ufficio di Piano – È una struttura non inserita in alcuna Area di Coordinamento, posta alle dirette dipendenze del Presidente della Giunta. Il legislatore regionale, collocando l’Ufficio di Piano al di fuori di qualsiasi Area, ha voluto sottolinearne la funzione di “osservatorio” e di monitoraggio di tutta l’attività di programmazione regionale. Presso l’Ufficio di Piano opera il Comitato Tecnico Scientifico, al quale la L.R. 11/91, affida la sovrintendenza sull’Ufficio stesso. Tale Comitato, nominato dalla Giunta, rimane in carica per tutta la durata della Giunta stessa; è composto da un numero non superiore a 21 membri, esperti nelle varie discipline. Le funzioni sono: attività preparatoria per la formulazione degli indirizzi generali della programmazione e verifica della loro attuazione; istruttoria inerente alle proposte della Giunta comunque attinenti ai piani e programmi della Regione ed in particolare al Piano di Assetto Territoriale ed al Piano di Sviluppo Regionale. Per la sovrintendenza sull’Ufficio di Piano il Presidente della Giunta si avvale di un Comitato Tecnico Scientifico che resta in carica per la durata della stessa Giunta. Il Comitato è composto da un numero non superiore a ventuno (21) esperti, nominati dal Presidente, su deliberazione di Giunta.

Ufc – Acronimo di Unità formative capitalizzabili; sono delle unità di formazione finalizzate al raggiungimento di determinate competenze professionali. Sono uno strumento utile al docente per aiutarlo nell’articolazione dei contenuti della disciplina e aiutano l’allievo nella predisposizione un percorso formativo personalizzato.

UdA – Acronimo di Unità di Apprendimento; struttura di base dell’azione educativa di Istruzione e Formazione Professionale. Essa ha valore strettamente contestuale: si riferisce a precise persone, in relazione ad uno specifico contesto. Viene elaborata coerentemente con la normativa ed i documenti preparatori che costituiscono vincoli, criteri e proposte di riferimento, ma non dei programmi, a partire dalla lettura del preciso contesto in cui l’azione si svolge ovvero i destinatari, il settore/comunità professionale, il territorio con le sue risorse ed i suoi vincoli. L’UdA prevede la definizione di:

-        obiettivi formativi;

-        compito/prodotto;

-        competenze mirate;

-        obiettivi specifici di apprendimento correlati;

-        utenti e loro caratteristiche;

-        aspetti metodologici ed organizzativi.

V

Valutazione – È un processo analitico per il disegno e la gestione degli interventi cofinanziati, finalizzata a determinare l’impatto di tali interventi rispetto agli obiettivi dei Fondi e ad analizzarne le incidenze nei confronti di specifiche problematiche. Esame indipendente ed obiettivo di tutte le fasi progettuali al fine di stabilire possibili soluzioni migliorative o raccomandazioni per progetti ulteriori.

VAS – Acronimo di Valutazione Ambientale Strategica; è una procedura formale per la valutazione a livello strategico degli effetti di una politica, di un programma nazionale o locale o di un piano proposto sull’ambiente. Essa garantisce che gli effetti ambientali derivanti dall’attuazione di piani e programmi siano presi in considerazione e valutati durante la loro elaborazione e prima della loro adozione. La Valutazione Ambientale Strategica assolve quindi al compito di verificare la coerenza delle proposte programmatiche e di pianificazione con gli obiettivi di sostenibilità ambientale, a differenza della VIA che si applica a singoli progetti di opere.

Valutazione autentica – Metodologia valutativa – collocata entro un approccio formativo coerente – che mira a verificare non solo ciò che un allievo sa, ma ciò che “sa fare con ciò che sa” fondato su una prestazione reale e adeguata dell’apprendimento che risulta così significativo, poiché riflette le esperienze reali ed è legato ad una motivazione personale.

Valutazione delle competenze – S’intende la verifica del raggiungimento delle competenze (che potranno essere certificate) previste all’interno dei vari moduli o delle UFC.

Valutazione ex ante – Fornisce un’analisi dei punti di forza e di debolezza, nonché delle potenzialità dello Stato membro, della regione o del settore preso in considerazione.

Valutazione ex post – Rende conto, in considerazione dei risultati delle valutazioni già disponibili (ex ante e intermedia), dell’impiego delle risorse, dell’efficacia e dell’efficienza degli interventi e del loro impatto.

Valutazione in-itinere (on going) – Prende in considerazione i primi risultati degli interventi, la loro pertinenza e il grado di conseguimento degli obiettivi. Valuta l’impiego dei fondi e lo svolgimento della sorveglianza e della realizzazione. Dai risultati di questa fase si predispongono i criteri per la valutazione ex-post. Nei casi in cui la sorveglianza del Programma Operativo evidenzia che l’attuazione stia comportando o possa comportare un allontanamento significativo dagli obiettivi prefissati, oppure in accompagnamento ad una proposta di rilevante revisione del Programma Operativo, conformemente all’articolo 33 del Regolamento (CE) del Consiglio n. 1083/2006, si effettua una valutazione on-going diretta a individuare elementi conoscitivi rilevanti per sostenere le decisioni.

Valutazione indipendente – Realizzata da enti o persone non soggetti a controllo da parte dei responsabili della formulazione e della realizzazione di un intervento. La credibilità di una valutazione dipende in parte dal grado di indipendenza con la quale è stata effettuata. L’indipendenza implica la libertà da influenze politiche e da pressioni degli enti interessati e si caratterizza per un libero accesso alle informazioni e per un’autonomia totale nell’investigazione e nella presentazione dei risultati.

Valutazione intermedia – Viene effettuata da un valutatore indipendente. Presentata al comitato di sorveglianza, viene successivamente trasmessa alla Commissione, che ne esamina la pertinenza e la qualità ai fini di un’eventuale revisione dell’intervento e dell’assegnazione della riserva di efficacia e di efficienza comunitaria. Obiettivo della valutazione intermedia è fornire indicazioni sul grado di avanzamento delle attività promosse, sulla realizzazione degli obiettivi, sulle difficoltà incontrate nella prima parte del periodo di programmazione, sui possibili correttivi a cui dar vita per migliorare la programmazione relativa al successivo triennio.

Viaggio di studio – I viaggi di studio (in Italia e all’estero) sono strumenti metodologici usati per l’acquisizione di conoscenze o informazioni previsti all’interno del percorso formativo. Si differenziano sostanzialmente dallo stage in quanto non prevedono attività lavorativa.

Voucher – Gli assegni formativi o voucher sono finanziamenti individuali che la Regione e le Province assegnano a lavoratori per frequentare un corso di aggiornamento professionale. I corsi devono essere scelti all’interno di cataloghi della Formazione Individuale appositamente progettati per queste iniziative.

 

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WBS – Acronimo di Work Breakdown Structure; procedimento sistematico ed organizzativo mediante il quale un progetto viene articolato in componenti elementari.

Welfare state – Letteralmente dall’inglese, stato di benessere. Conosciuto anche come Stato assistenziale o Stato sociale, è un sistema di norme con il quale lo Stato cerca di eliminare le diseguaglianze sociali ed economiche fra i cittadini, aiutando in particolar modo i ceti meno abbienti. Lo Stato sociale è un sistema che si propone di fornire servizi e garantire diritti considerati essenziali per un tenore di vita accettabile: assistenza sanitaria; pubblica istruzione; indennità di disoccupazione, sussidi familiari, in caso di accertato stato di povertà o bisogno; accesso alle risorse culturali (biblioteche, musei, tempo libero); assistenza d’invalidità e di vecchiaia; difesa dell’ambiente naturale.

Work-experience – Attività formative caratterizzate da un’esperienza lavorativa diretta. Fanno parte di questa categoria i tirocini e i piani di inserimento professionale. Non rientra in questa voce lo stage, che costituisce ormai una parte integrante di tutte le attività formative.

Work Package (WP) – Insieme di attività (v) specifiche, che puntano al raggiungimento di specifici risultati e, più in generale, di un obiettivo intermedio di progetto.

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