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PROGETTO IMPROVING

Glossario Generale (   -   )

A

ABS – Acronimo di Activity Breakdown Structure; Struttura gerarchica a più livelli (assume la forme di albero rovesciato) che rappresenta il complesso di attività operative che, nell’ambito di un progetto, devono essere espletate fino al definitivo completamento del progetto.

Accesso agli atti – È una diretta espressione del principio di trasparenza che regola l’azione amministrativa, diritto riconosciuto a chiunque abbia un interesse giuridicamente rilevante di consultare o ottenere copia di documenti detenuti da una pubblica amministrazione e concernenti attività di pubblico interesse. L’accesso agli atti è escluso per i documenti coperti dal segreto di Stato, per quelli la cui divulgazione è vietata dall’ordinamento, ovvero per i documenti che il Governo, a vari fini, (sicurezza, difesa nazionale, riservatezza di terzi, persone, gruppi ed imprese) abbia dichiarato esclusi dall’accesso agli atti entro sei mesi dalla data di entrata in vigore della legge, per gli atti preparatori di atti normativi, amministrativi generali, di pianificazione e di programmazione (art. 24 L. 241/90). Accompagnamento e sostegno al lavoro – Accompagnare significa offrire alla persona un punto di riferimento ed un ausilio nel percorso di formazione e/o di inserimento lavorativo.

PROGETTO
IMPROVING

Rappresenta una attività strategica nell’ambito dei nuovi servizi per il lavoro in quanto può facilitare l’inserimento e la ricollocazione lavorativa di soggetti deboli o comunque in difficoltà nella ricerca autonoma di un lavoro. La principale finalità del servizio è quella di sostenere le persone nella ricerca di un’occupazione attraverso l’incremento della capacità di ricerca attiva del lavoro, l’assistenza nella predisposizione e attuazione di un progetto professionale coerente e realistico, la sensibilizzazione del contesto socio-produttivo di riferimento per accrescere l’efficacia delle politiche per l’occupazione. Il servizio si realizza normalmente attraverso strategie e interventi diversificati, sia individuali che di gruppo, che comprendono: l’analisi della domanda del soggetto e del tipo di problematica da affrontare la valutazione della sua effettiva spendibilità professionale nel mercato del lavoro; il sostegno allo sviluppo di capacità di ricerca attiva del lavoro (ad esempio stesura del curriculum vitae, lettura critica delle inserzioni di lavoro, svolgimento di un colloquio di assunzione); il sostegno nella definizione e attuazione di un percorso efficace di ricerca del lavoro (anche attraverso il rinvio ad altri servizi); il tutoraggio all’inserimento lavorativo per favorire l’adattamento al ruolo professionale.

Accompagnamento e sostegno alla creazione d’impresa – L’accompagnamento alla creazione d’impresa rappresenta un’attività strategica nell’ambito dei nuovi servizi per il lavoro in quanto favorisce lo sviluppo della cultura imprenditoriale e del lavoro autonomo soprattutto in contesti caratterizzati da un interesse prevalente per il lavoro dipendente. La principale finalità del servizio è quella di: diffondere la cultura imprenditoriale attraverso interventi di animazione territoriale e di orientamento all’imprenditorialità; sostenere il neo-imprenditore nella predisposizione e nella attuazione di un progetto imprenditoriale realistico e di successo. Il servizio si realizza normalmente attraverso strategie e interventi diversificati, di tipo individuale o di gruppo, che comprendono: l’analisi della domanda espressa da neo-imprenditore; l’erogazione di tutte le informazioni utili ai fini della creazione d’impresa; la valutazione della spendibilità dell’idea imprenditoriale in relazioni alle risorse personali e professionali del soggetto; l’attuazione di interventi formativi necessari a sviluppare competenze per una efficace gestione imprenditoriale; l’eventuale assistenza tecnica in tutte le fasi di attuazione del progetto imprenditoriale fino alla nascita dell’impresa e oltre.

Accordi di Schengen – È un trattato che coinvolge sia alcuni Stati membri dell’Unione europea sia stati terzi, per un totale di 28 Paesi. Le disposizioni dell’accordo di Schengen prevedono l’abolizione dei controlli alle frontiere interne degli Stati facenti parte dello spazio Schengen, norme comuni sui controlli alle frontiere esterne, una politica comune relativa ai visti e disposizioni complementari che permettono l’eliminazione dei controlli alle frontiere interne.

Accreditamento – L’accreditamento delle sedi formative e orientative ha come obiettivo quello di assicurare agli utenti la qualità del servizio formativo e di garantire le pubbliche amministrazioni circa l’affidabilità gestionale degli attuatori. Con l’accreditamento, le Pubbliche Amministrazioni (Regioni e Province Autonome) riconoscono ad un soggetto la possibilità di proporre e gestire interventi, dopo averne verificato il possesso di requisiti secondo standard predefiniti, individuati dal Ministero del Lavoro d’intesa con la Conferenza Stato-Regioni. I soggetti responsabili dell’accreditamento, cioè Regioni e Province autonome, sono tenute a valutare:

  • la capacità gestionale e quella logistica;

  • la situazione economica;

  • la disponibilità di competenze professionali;

  • i livelli di efficacia e di efficienza in attività pregresse;

  • le interrelazioni maturate con il sistema sociale e quello produttivo presente sul territorio

Se conformi agli standard, il provvedimento di autorizzazione (accreditamento) viene rilasciato a soggetti (sedi operative) che erogano servizi orientativi e formativi.

Adattabilità (principio di) – Indica l’obiettivo di fornire alle imprese e ai lavoratori i mezzi per adeguarsi alle nuove condizioni del mercato e adottare nuove tecnologie. Promuovere e incentivare l’adattabilità significa: modernizzare l’organizzazione del lavoro, dare maggiore flessibilità, rimodulare l’orario di lavoro e gli straordinari, incentivare la formazione aziendale e lo sviluppo delle risorse umane. Nell’accezione di adattabilità, sono stati inclusi ulteriori aspetti, come salute e sicurezza sul lavoro, qualità e apprendimento lungo tutto l’arco della vita.

Addizionalità (principio di) – È uno dei cinque principi che caratterizzano la gestione dei fondi strutturali, secondo cui l’aiuto dell’Unione europea non deve avere come conseguenza la riduzione dell’impegno da parte degli Stati membri, ma si deve aggiungere a quest’ultimo.

Adesione – Ogni Stato europeo può chiedere di diventare membro dell’Ue, purché rispetti i seguenti principi: libertà, democrazia, rispetto dei diritti dell’uomo e delle libertà fondamentali, nonché dello Stato di diritto. L’adesione è decisa dal Consiglio dell’Unione europea che si pronuncia all’unanimità, previa consultazione della Commissione e sulla base di un parere conforme del Parlamento europeo. È prevista una fase di preadesione, durante la quale i Paesi candidati devono adeguare istituzioni, normative e infrastrutture per ottemperare ai loro obblighi in qualità di Stati membri. Il Trattato di adesione deve essere ratificato da tutti gli Stati membri e dal Paese candidato, in base alle rispettive norme costituzionali.

Agenda sociale europea – Nel contesto della Strategia di Lisbona, la Commissione ha presentato nel giugno 2000 un’Agenda sociale europea (COM 379/2000), poi ripresa nelle Conclusioni del Consiglio di Nizza (dicembre 2000), per garantire la massima sinergia tra politiche economiche, occupazionali e sociali. L’Agenda è finalizzata a potenziare il ruolo della politica sociale sia come fattore di competitività che come strumento per la tutela dell’individuo e la riduzione delle ineguaglianze. Il presupposto è che la crescita economica e la coesione sociale si rafforzano a vicenda. In tale ottica, l’aumento quantitativo e il miglioramento qualitativo dei posti di lavoro rappresentano la chiave principale dell’inclusione sociale.

Agenzie formative – Strutture che erogano servizi formativi o di altra natura, con la finalità di favorire lo sviluppo personale e professionale degli individui lungo tutto l’arco della vita, soprattutto attraverso il trasferimento di competenze indispensabili per l’inserimento lavorativo e per lo svolgimento di specifici ruoli e compiti professionali. Tali strutture denominate anche “Centri di servizi formativi” possono essere di emanazione pubblica o privata e per lo svolgimento delle proprie attività possono avvalersi sia di risorse pubbliche che private. Il termine è utilizzato anche per segnalare la tendenza al superamento della più tradizionale formula del “Centro di formazione professionale” tendente a operare in mercati stabili e protetti e orientato a erogare una formazione di tipo corsuale, standardizzata e ripetitiva non sempre adeguata alle esigenze del mondo del lavoro.

Aggiornamento – Formazione che mira all’adeguamento del sapere lavorativo-professionale della persona tenendo conto delle novità intervenute nelle tecnologie, nelle norme, nell’organizzazione. Attività formativa breve per sviluppare e consolidare le competenze professionali acquisite, al fine di aumentare la stabilità del posto di lavoro, nonché di prevenire la disoccupazione. Sono attività prevalentemente cofinanziate dal FSE per la formazione continua e permanente.

AL-INVEST (Investire in America Latina) – Iniziativa comunitaria che prevede la creazione di un network (rete) di operatori Europei e Latino Americani per l’organizzazione di meeting tra compagnie attive nello stesso settore. I benefici sono considerevoli: accordi di distribuzione, accordi di collaborazione, trasferimento di tecnologie e know-how (conoscenze) sui settori per facilitare alleanze strategiche.

Allargamento – Con questo termine sono intese le adesioni degli Stati che si sono succedute e che si succederanno nella storia della Comunità europea. Nella fase successiva ad ogni allargamento risulta prioritario migliorare il tenore di vita dei nuovi stati membri (Cipro, Estonia, Lettonia, Lituania, Malta, Polonia, Repubblica ceca, Slovacchia, Slovenia e Ungheria, nel 2004, e Bulgaria e Romania, nel 2007), portandolo al livello degli altri paesi dell’UE.

Allocazione delle risorse – Decisioni societarie o istituzionali in merito alla distribuzione delle risorse disponibili. Si può parlare di risorse in termini ambientali (come ad esempio l’allocazione delle risorse idriche, che tiene conto delle necessità dei coltivatori e di quelle degli ecosistemi fluviali) o di risorse in termini economici (come l’allocazione di risorse nell’ambito delle politiche governative, delle istituzioni, dei programmi di ricerca, dell’istruzione, dell’assistenza sanitaria e delle risorse mediche).

Alternanza formativa – Strategia metodologica che consente – in riferimento al singolo allievo – di realizzare un percorso formativo coerente e compiuto nel quale si integrano reciprocamente attività formative di aula, di laboratorio ed esperienze svolte nella concreta realtà dell’organizzazione di lavoro e di impresa. L’alternanza formativa è autentica quando le diverse modalità formative che “si alternano” vengono a comporre un percorso unico e continuo avente al centro la persona in formazione in riferimento al profilo educativo, culturale e professionale ed in stretta relazione con il contesto in cui opera la figura professionale di riferimento. Tale percorso trae inizio da un progetto formativo definito congiuntamente dai due attori in gioco (l’organismo di formazione e l’impresa) e si sviluppa attraverso una cura continua che prevede monitoraggio, verifica ed eventualmente correzione e miglioramento lungo tutto il cammino formativo. Trova applicazione in diversi ambiti: stage all’interno di percorsi formativi; tirocini formativi e di orientamento; apprendistato; percorsi integrati per l’assolvimento dell’obbligo formativo; formazione superiore.

Ammodernamento – Iniziativa finalizzata ad apportare innovazioni nell’impresa, da realizzare anche attraverso interventi di ristrutturazione, con l’obiettivo di conseguire un miglioramento della produttività e/o un miglioramento delle condizioni ecologiche legate ai processi produttivi.

Analisi costi-benefici – Valutazione economica di un progetto di investimento per determinarne la convenienza e/o permettere il confronto tra soluzioni alternative.

Analisi dei fabbisogni – È l’insieme delle attività che analizzano le necessità sia professionali che formative del contesto territoriale, settoriale e aziendale di riferimento.

Analisi del fabbisogno “formativo” – Riguarda le competenze professionali che le persone devono possedere per essere occupate (in varia forma) e per svolgere adeguatamente i ruoli lavorativi richiesti riferiti-riferibili alle figure professionali.

Analisi del fabbisogno “professionale” – Riguarda le figure professionali che un’impresa, un insieme di imprese, il sistema socio economico ritiene necessarie ai fini del proprio sviluppo.

Appalti Pubblici – Si intende quel complesso di operazioni ed adempimenti, regolamentati dall’ordinamento giuridico, che consentono alla Pubblica Amministrazione di realizzare un’opera o di acquisire un servizio o una fornitura di beni. Gli appalti pubblici, il cui valore supera una certa soglia, sono assoggettati a regole e procedure comunitarie che ne rendono obbligatoria la pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale. Questa regolamentazione garantisce un trattamento equo degli operatori economici e la trasparenza nell’espletamento delle gare d’appalto. Il Sistema d’informazione per gli appalti pubblici (SIMAP) fornisce agli operatori del settore dei contratti pubblici informazioni sulle possibilità di appalto a livello europeo e internazionale.

Approccio integrato – Metodologia atta a facilitare la gestione delle sei differenti fasi del ciclo di progetto (v) attraverso l’analisi di tutti gli elementi principali di ciascuna fase e l’applicazione dello stesso criterio organizzativo nella loro realizzazione secondo procedure standardizzate.

Apprendimento – È il processo tramite cui l’individuo acquisisce nuovi dati ed informazioni; l’apprendimento può essere per mappe cognitive (tutti gli organismi superiori elaborano delle mappe cognitive sul mondo circostante), per osservazione (l’apprendimento di un soggetto si verifica tramite l’osservazione di altri individui), per intuizione (l’apprendimento, secondo i gestaltisti, ha luogo dall’intuizione), o per imprinting (mano a mano che si entra in possesso di nuove informazioni, le precedenti spiegazioni si integrano con le nuove e la comprensione si modifica).

Apprendistato – Rapporto di lavoro volto a favorire l’inserimento dei giovani nel mondo del lavoro, dando loro la possibilità di acquisire una professionalità specifica direttamente all’interno di un’impresa. L’apprendistato è connotato dall’alternanza di momenti lavorativi e momenti di formazione esterna all’impresa: 240 ore annue per gli apprendisti con meno di 18 anni e di 120 ore medie annue per gli apprendisti di con più di 18 anni. Possono beneficiare dell’apprendistato i giovani tra i 15 e i 24 anni: questo limite d’età è elevabile a 26 anni in alcune aree (Mezzogiorno e aree con difficoltà strutturali) e fino a 29 anni per apprendisti artigiani addetti a mansioni ad alto contenuto professionale. Tutti questi limiti, per i portatori di handicap, sono innalzabili di due anni su tutto il territorio nazionale. L’apprendistato costituisce uno dei tre canali per adempiere l’obbligo formativo, accanto al sistema scolastico e alla Formazione Professionale. Il contratto che lo regola viene stipulato tra azienda, Ente di formazione e apprendista.

Area professionale – L’area professionale identifica un insieme di figure professionali di diverso livello che svolgono la loro attività all’interno di un determinato settore o processo. Tali figure professionali possiedono conoscenze e competenze professionali di base comuni.

ASIA INVEST (Investire in Asia) – Il programma Asia-Invest é una iniziativa della Comunità europea, che contribuisce a preparare le imprese europee e asiatiche a sviluppare gli affari insieme e ad allacciare alleanze strategiche a lungo termine. Tale programma permette alle organizzazioni del settore privato e alle imprese di preparasi in vista di partenariati internazionali, e fornisce loro l’informazione indispensabile per prendere decisioni in merito alla possibilità di creare delle joint-venture (società a capitale misto) e di avvicinare i mercati. Asia-Invest favorisce lo sviluppo di reti tra le organizzazioni in Asia, da una parte, e le camere di commercio, le associazioni settoriali, e le federazioni di lavoratori in Europa, dall’altra.

Asse prioritario – “Ciascuna delle priorità della strategia contenuta in un programma operativo comprendente un gruppo di operazioni connesse tra loro e aventi obiettivi specifici misurabili”, ex art. 2, Reg. (CE) 1083/2006.

Assegni familiari – Prestazione istituita per sostenere le famiglie dei lavoratori dipendenti i cui redditi siano al di sotto di determinate fasce di reddito, stabilite annualmente per legge. Il diritto all’assegno e il relativo importo è legato all’entità della retribuzione e del numero dei componenti del nucleo familiare. Il nucleo familiare si intende composto dai coniugi (purché non legalmente separati), dai figli di età inferiore ai 18 anni, o senza limiti di età qualora essi non siano in grado di svolgere attività lavorative, per infermità o difetti fisici. Alle stesse condizioni, si considerano parte del nucleo familiare anche fratelli, sorelle e nipoti orfani di entrambe i genitori che non godano di trattamenti pensionistici.

Assegno formativo – Voucher (v)

Asset – Dall’inglese “bene/risorsa/disponibilità”.

Assistenza tecnica – Attività di servizio prevista nei programmi cofinanziati dall’Unione europea e finalizzata al rafforzamento della qualità e della coerenza degli interventi dei Fondi Strutturali per assicurarne il miglior utilizzo. L’utenza è costituita dalle autorità nazionali, regionali e locali nonché dalla Commissione Europea. L’assistenza tecnica può riguardare le azioni di preparazione e di valutazione ex-ante delle programmazioni, azioni di controllo, valutazione intermedia e monitoraggio, azioni di valutazione ex-post.

Assistenzialismo – Degenerazione del sistema di assistenza pubblica e sociale, in cui lo Stato interviene soprattutto con l’erogazione di fondi a cittadini o enti, senza un piano efficace per il loro utilizzo e allo scopo di acquisire consensi.

Associazioni di categoria – Associazioni tra imprenditori costituite con il fine di rappresentare e tutelare i rispettivi interessi e fornire servizi collettivi. Le diverse associazioni si distinguono soprattutto in base al settore economico di appartenenza, alla dimensione e alla forma societaria delle imprese aderenti. Le principali associazioni di categoria sono: Confindustria, associa le imprese industriali di grandi dimensioni; Confapi, associa le piccole e medie imprese (PMI); Confcommercio, associa imprese commerciali; Confesercenti, altra associazione di imprese commerciali e turistiche; CNA (Confederazione Nazionali dell’Artigianato), associa imprese artigiane; ANCE (Associazione Nazionale Costruttori Edili), associa imprese edili; Confagricoltura, associa agricoltori ed imprese agricole; Coldiretti, associa agricoltori ed imprese agricole; Assicredito, associa imprese del settore creditizio; Confetra, associa le imprese di trasporto.

Attestato di abilitazione all’esercizio di una professione o di una mansione specifica – È un attestato rilasciato dalla Regione o dalle Amministrazioni Provinciali. Consente l’esercizio di una professione specifica. Viene rilasciato a seguito di un esame finale ed è riconosciuto in tutta Europa.

Attestato di frequenza – È rilasciato dall’organismo (Ente di formazione o impresa) gestore dell’attività formativa. Attesta, per ogni partecipante, le caratteristiche del percorso formativo e quanto di questo è stato effettivamente frequentato. Il rilascio degli attestati di frequenza non è subordinato al superamento di un esame, anche se può prevedere momenti di verifica interna intermedia e finale.

Attestato di qualifica professionale – Si tratta di un attestato non più rilasciato (ex art. 14 L.845/78 e Deliberazione G.R. n.2918/92), in cui si attestava il raggiungimento degli obiettivi formativi in esito ad un percorso di formazione di base (qualificazione di I  livello) o di II livello (qualificazione di II livello) o superiore (III livello) o sul lavoro (qualificazione sul lavoro). Sul certificato non venivano esplicitati gli apprendimenti conseguiti. Vedi certificato di qualifica professionale.

Attestato di riconoscimento di conformità – È un attestato rilasciato dalla Regione o dalle Amministrazioni Provinciali agli organismi che svolgono attività formative a totale finanziamento privato. Questo attestato comprova la conformità del progetto ai criteri generali per la valutazione delle attività a finanziamento pubblico ed agli standard formativi regionali.

Attitudine – Capacità globale di una persona ad apprendere le competenze necessarie per svolgere una determinata categoria di compiti con particolare riferimento a quelli di natura professionale. Comprende anche la capacità di acquisire le risorse necessarie (abilità, conoscenze) a tale scopo.

Attività – Elemento costituente parte del lavoro da svolgere durante il progetto. Un’attività è caratterizzata da una durata, un costo e dall’insieme delle risorse (v) allocate. Le attività sono spesso suddivise in task o compiti elementari.

Attività di accompagnamento – Si intendono le attività dirette ad aiutare il/le destinatari/e dell’intervento nella ricerca di lavoro, nella realizzazione di un’attività lavorativa autonoma o nell’utilizzo, sul proprio posto di lavoro, delle competenze acquisite. In genere sono modalità previste all’interno del singolo intervento.

Attività/situazione di apprendimento – Esperienza disegnata dal team dei formatori nella quale l’allievo, confrontandosi con problemi di cui coglie il senso e l’utilità, si pone in modo attivo alla ricerca di una soluzione in grado di soddisfare i requisiti del problema stesso, sormontando gli ostacoli che via via incontra, mobilitando in tal modo un processo di apprendimento autonomo, personale, autentico.
L’attività o situazione di apprendimento non è un progetto predefinito, ma la proposizione – il più possibile vicina al contesto reale – di un compito sfidante che trae origine dalle rappresentazioni che gli allievi si danno delle attività proposte e li stimola alla costruzione di un cammino che consenta loro di giungere alla piena riuscita dell’azione intrapresa.

Atto amministrativo – È l’atto di un soggetto della pubblica amministrazione, nell’esercizio di una funzione amministrativa. Esso si compone delle seguenti parti: intestazione, preambolo, motivazione, dispositivo, data e sottoscrizione. Tra gli atti amministrativi si distinguono le deliberazioni (quando provengono da un organo collegiale); decreti (quando provengono da un organo monocratico); regolamenti (atti amministrativi a contenuto normativo); piani e programmi (atti amministrativi a carattere generale).

Auto-impiego – Forma di lavoro non dipendente che può essere attuata attraverso la creazione di microimprese, la libera professione o altre forme di lavoro autonomo nel settore dei servizi.

Autorità Ambientale – Promuove l’integrazione della componente ambientale in tutti i settori di azione dei fondi strutturali. I compiti dell’Autorità sono: cooperare con le Autorità di gestione degli interventi e i Responsabili degli assi prioritari in tutte le fasi di predisposizione, attuazione, sorveglianza, monitoraggio e valutazione delle azioni con lo scopo di implementare obiettivi, criteri e indicatori di sostenibilità ambientale; assicurare la valutazione degli aspetti di tutela del patrimonio storico-architettonico, archeologico e paesaggistico; coordinarsi con il Nucleo tecnico di valutazione e verifica degli investimenti pubblici del Ministero dello sviluppo economico, Dipartimento per le Politiche di sviluppo e coesione, e con la rete dei Nuclei regionali, per la definizione degli indirizzi tecnici e metodologici inerenti la valutazione degli aspetti ambientali; predisporre adeguate sintesi dei dati sullo stato dell’ambiente, pertinenti con le azioni finanziate dai fondi; collaborare alla redazione del rapporto annuale di esecuzione dei programmi operativi.

Autorità di Audit – È un’Autorità pubblica o un organismo pubblico, nazionale, regionale o locale, funzionalmente indipendente dall’Autorità di gestione e dall’Autorità di certificazione; designato dallo Stato membro per ciascun programma operativo è responsabile della verifica dell’efficace funzionamento del sistema di gestione e di controllo (Reg. CE 1083/2006 art. 59 e 62).

Autorità di certificazione – È un’Autorità pubblica o un organismo pubblico, nazionale, regionale o locale, designato dallo Stato membro per certificare le dichiarazioni di spesa e le domande di pagamento prima del loro invio alla Commissione europea (Reg. CE 1083/2006 artt. 59 e 61).

AdG – Acronimo di Autorità di gestione; è un’Autorità pubblica o un organismo pubblico o privato, nazionale, regionale o locale, designato dallo Stato membro per gestire il programma operativo, ex art. 59, Reg. (CE) 1083/2006, con le funzioni di cui all’art. 60.

Autorità di pagamento – È una o più Autorità o organismi nazionali, regionali o locali, incaricati dallo Stato membro di elaborare e presentare le richieste di pagamento e di ricevere i pagamenti della Commissione europea. In altre parole, l’Autorità di pagamento certifica le spese sostenute e attribuisce i contributi ai beneficiari finali. Introdotta dal regolamento Ce n.1260/99 per la programmazione 2000-2006 dei fondi strutturali, è stata sostituita dall’Autorità di certificazione per il periodo di programmazione 2007-2013.

Autorità per le politiche di genere – L’Autorità per le Politiche di Genere (nella nuova programmazione 2007-2013 la denominazione viene modificata in Autorità per i diritti e le pari opportunità) è un organismo tecnico, interno all’amministrazione regionale, che opera ai fini di una corretta ed efficace integrazione del principio di mainstreaming di genere e di non discriminazione in tutti gli interventi regionali cofinanziati con le risorse comunitarie e ne assicura, altresì, la coerenza con gli indirizzi e gli orientamenti comunitari e nazionali in materia.

Azioni di accompagnamento – È una delle tre macrotipologie di azione ammissibili al finanziamento del Fondo sociale europeo (Fse) secondo il Reg. CE 1784/99: per questa ragione essa è ripresa anche dalla classificazione elaborata in partenariato con gli attori del Fse in Italia ai fini del monitoraggio e della valutazione delle politiche cofinanziate. Nell’ambito di questa classificazione la macrotipologia è articolata in diverse tipologie di azione, quali: servizi alle persone oppure alle imprese; sensibilizzazione, informazione e pubblicità. Vedi misure di accompagnamento.

Azioni di sistema FSE – Mirano a supportare la modernizzazione dei sistemi della formazione e dell’occupazione, in un’ottica di stretto raccordo tra livello centrale e regionale.

B

Back-Office – Dall’inglese “retro ufficio”. Indica tutte le attività informative, organizzative ed amministrative necessarie per il miglior funzionamento del front-office (avanti ufficio). Molto importante è quello degli Uffici per le Relazioni con il Pubblico.

BCE – Acronimo di Banca Centrale Europea; è incaricata di dare attuazione alla politica monetaria nei 13 paesi membri della zona euro. Dal 1° gennaio 1999 ha il compito di mantenere la stabilità dei prezzi nella zona euro e di attuare la politica monetaria europea definita dal Sistema europeo delle banche centrali (SEBC). Gli organi decisionali della BCE (Consiglio direttivo e Comitato esecutivo) dirigono il Sistema europeo di banche centrali (SEBC) il cui compito è di gestire la massa monetaria, di effettuare operazioni di cambio, di detenere e gestire le riserve ufficiali in valuta degli Stati membri e di assicurare il corretto funzionamento dei sistemi di pagamento.

Benchmarking – Pratica che consiste nel confrontare l’attività del proprio ente con quella degli enti migliori al fine di individuare i fattori critici di successo e gli elementi guida che definiscono obiettivi, strategie e processi per raggiungere l’eccellenza. Il confronto avviene su risultati e processi lavorativi e vi sono diverse tipologie di benchmarking: associato, condotto dalle organizzazioni che hanno stretto un’alleanza di benchmarking; competitivo, misurazione della performance di un ente e confronto con quella dei concorrenti; interno, confronto delle attività eseguite all’interno dell’organizzazione con la performance di attività analoghe di altri enti; strategico, applicazione del benchmarking alla strategia e alle politiche dell’ente per valutare alternative che migliorino la performance mediante la comprensione e l’adattamento delle strategie usate con successo da altre organizzazioni.

Beneficiario – Si intende un operatore, organismo o impresa, pubblico o privato, responsabile del solo avvio o dell’avvio e/o dell’attuazione delle operazioni. Nel caso di aiuti alla formazione, si può verificare che il progetto formativo sia presentato e/o gestito da enti di formazione, e che quindi il soggetto che “realizza il singolo progetto” e quello che “riceve l’aiuto” siano diversi, pertanto sono considerati beneficiari dell’operazione sia l’ente di formazione che realizza il progetto, sia l’impresa o le imprese che ricevono l’aiuto pubblico. In caso di sovvenzioni dirette ai singoli destinatari (per es. voucher di formazione o di servizio), beneficiario è l’organismo che eroga il finanziamento, ad esempio la Regione, la Provincia o altri Organismi Intermedi, pubblici o privati, poiché in tale caso l’organismo è responsabile dell’avvio dell’operazione. In caso di gestione diretta, invece, il beneficiario si identifica nel soggetto pubblico che realizza l’attività, poiché in tale caso è responsabile dell’avvio e dell’attuazione dell’operazione. (Art. 2 Reg. CE 1083/36).

Best Practices (Migliori Pratiche) – Esperienze innovative e di successo che costituiscono modelli di riferimento. Una prassi che, rispetto ad altre analoghe, si è dimostrata particolarmente vantaggiosa nello svolgimento di una determinata attività. Si può trattare di un approccio, una tipologia di progetto, una specifica operazione realizzata in un’area di intervento, una scelta metodologica, una modalità di risoluzione di un problema, un modello di relazione con i partner, una particolare procedura, ecc. Individuare e diffondere le buone prassi può consentire la riduzione dei tempi e/o dei costi, per effetto della riproduzione di esperienze già sperimentate che danno luogo a un’accumulazione di conoscenza e a un approfondimento continuo della tematica nel cui contesto la buona pratica è diffusa e utilizzata. L’Unione Europea stimola la promozione di “buone pratiche” che favoriscano la governance pubblica e aumentino l’efficacia delle istituzioni democratiche.

Bilancio sociale – Strumento per illustrare le ricadute sociali degli impegni di spesa e la coerenza con gli obiettivi delle principali azioni dell’Ente. Nasce in ambito aziendale per sottolineare il valore etico dell’impresa. È lo strumento principe per comunicare all’esterno i risultati dell’attività dell’Ente, per aumentare la conoscenza ed il consenso dei cittadini e degli stakeholders (portatori di interessi), ma anche un potente mezzo di comunicazione interno per il coinvolgimento dei dipendenti sugli obiettivi al fine, di migliorare sia gli aspetti relazionali che motivazionali.

Bilancio di competenze – Prassi formativa complessa con l’obiettivo di permettere a dei lavoratori di analizzare le proprie competenze professionali e personali, così come le proprie attitudini e motivazioni, allo scopo di definire un progetto professionale e, ove necessario, un progetto di formazione. Si tratta quindi di una modalità di riconoscimento delle competenze di cui la persona è portatrice, in assenza di titoli formali (certificati, diplomi o attestati) acquisiti tramite esperienza diretta. Tale dispositivo, di origine francese, ha lo scopo di certificare tali competenze e quindi di renderle evidenti socialmente e contrattualmente, specie in riferimento a giovani ed adulti a bassa scolarità.

Borsa continua del lavoro – È una rete integrata di strumenti, servizi, informazioni, documentazione per l’incrocio di domanda e offerta di lavoro. Prevista dal decreto attuativo della legge Biagi (DLgs n. 276/03 art. 2), la Borsa opera attraverso una piattaforma telematica imperniata su una rete di nodi regionali che favorisce una maggior efficienza e trasparenza del mercato del lavoro e mette in relazione cittadini, lavoratori, disoccupati, persone in cerca di un lavoro, soggetti autorizzati o accreditati e datori di lavoro (gli uni alimentando il portale con le proprie candidature, gli altri formulando on line le richieste di personale).

Borsa lavoro – La borsa lavoro è uno strumento educativo/formativo per facilitare l’inserimento nel mercato del lavoro di soggetti appartenenti alle cosiddette fasce deboli attraverso un’esperienza lavorativa: non si costituisce un rapporto di lavoro dipendente con l’azienda, il lavoratore viene retribuito dagli Enti pubblici soggetti attuatori.

Bottom-up – Tecnica finalizzata alla rappresentazione di una qualsiasi entità complessa che, consiste in un processo di sintesi progressiva (dal particolare all’universale).

Budget (bilancio/somma di denaro) – È lo strumento direzionale della programmazione che evidenzia gli obiettivi economico – finanziari da realizzare nell’esercizio futuro e le risorse di cui l’azienda o l’ente dispone per conseguirli. Esso può essere inteso sia come processo organizzativo che come processo contabile. In termini progettuali, è il compendio della situazione patrimoniale, economica e finanziaria di un progetto.

BUR – Acronimo di Bollettino Ufficiale della Regione; pubblicazione periodica, con frequenza almeno settimanale, curata della Giunta regionale, con diffusione in tutto il territorio regionale e riportante il testo di atti della Regione o che comunque interessano la Regione. Fra i suddetti atti si ricordano, in particolare, lo Statuto regionale e le sue modifiche, le leggi ed i regolamenti regionali, le deliberazioni del Consiglio regionale e della Giunta regionale. La pubblicazione degli atti nel Bollettino ufficiale della Regione costituisce testo legale degli atti medesimi. Le leggi ed i regolamenti regionali sono pubblicati nel BUR entro cinque giorni dalla loro promulgazione ed emanazione da parte del Presidente della Giunta regionale. Leggi e regolamenti regionali entrano in vigore nel quindicesimo giorno successivo alla pubblicazione, salvo diverso termine stabilito dalla legge.

lettera b
lettera a
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