Cento di questi Fellini
È passato già un anno dal centenario della nascita di Federico Fellini (20 gennaio 1920), uno dei più grandi artisti del XX secolo: una ricorrenza che doveva essere celebrata in tutta Italia e nel mondo con mostre, rassegne ed eventi di ogni tipo. In parte ciò è stato fatto, ma l’emergenza sanitaria che ha colpito l’intero pianeta (e che Fellini avrebbe saputo ritrarre meglio di chiunque altro come un incubo dai toni tristi, commossi e grotteschi) ha interrotto questo doveroso omaggio. Le lezioni che si terranno intendono proseguire e aggiornare quelle tenutesi presso l’UniGualdo nell’a.a. 2019-2020, con lo scopo di fornire un ritratto multisfaccettato del Maestro di Rimini attraverso l’analisi accurata della sua storia personale e artistica, dalle prime vignette disegnate appena diciottenne sulle pagine della “Domenica del Corriere” al commento critico delle sequenze più importanti di alcuni suoi capolavori, in ordine cronologico e scelti quale testimonianza del progresso artistico del loro Autore. Un ritratto quasi “cubista” di Federico Fellini, che verrà conosciuto, dunque, sia quale acuto osservatore e interprete del suo tempo, sia nelle fonti di ispirazione da lui utilizzate (dal Chaplin modello di Gelsomina all’arte romana riveduta e corretta del suo Satyricon, dai fotoromanzi in cui proliferavano gli sceicchi bianchi alle mirabilie settecentesche del Casanova, dai ricordi d’infanzia ai libri di sogni), sino ad arrivare alle altre forme espressive e ai tanti grandissimi artisti che sono stati influenzati dalle sue opere (da Coppola a Woody Allen, dai musical ai fumetti). Un mondo colorato e indescrivibile di clown e saltimbanchi, di matti e matrone, di musicisti e ballerine, di bugiardi, seduttori ed esseri sognanti. Un mondo di immagini e di icone che hanno fatto la nostra storia, per capire infine che “la vera vita è quella del sogno”.
Michele Storelli
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