top of page

La nostra proposta


Il lifelong learning nonostante sia un importante indicatore di sviluppo economico è sempre di più bistrattato e dimenticato. L'Unieda, nata proprio per promuoverlo, ha risentito la crisi economica e valoriale e per un certo periodo si è fermata. Ma dall'ultima assemblea straordinaria del 31 marzo 2017 io stesso e tutti i delegati e i presidenti, dopo un bel confronto costruttivo, abbiamo constatato che la crisi non ci ha fiaccato e che la voglia di continuare a lottare per dotare le nostre città e l'Italia di moderne Università popolari, è sempre molto forte. Allora il nostro lavoro deve essere quotidianamente svolto per diffondere una disciplina che fa cultura, che possa coinvolgere migliaia di persone, e non solo gli addetti ai lavori. La nostra concezione di Università popolare (o altrimenti denominata) è un luogo di trasmissione del sapere a tutto tondo, ovviamente non di tipo nozionistico e nemmeno enciclopedico (oramai internet supplisce), capace di incidere sull'umore della persona e aiutandola a crescere per tutto il corso della vita, metterla in condizione di rinforzare la propria personalità. E' un lavoro da pionieri, da persone che credono che l'altra scuola, ovvero noi, sia indispensabile al processo di cittadinanza attiva, da tutti invocata ma da pochi sostenuta.

Più organizzazione significa più organizzazioni che si associano a noi, più persone pensanti significa una maggiore evoluzione delle istanze di giustizia sociale nella nostra nazione. La nostra proposta è intergenerazionale e internazionale. Dagli uni alimentiamo gli altri, gli altri determinano una crescita di noi altri e della nostra civiltà. E' un circolo virtuoso che va alimentato, è una passione per la cultura che ci aiuta a vivere con dignità e con la speranza di un mondo migliore. E di questi tempi, credetemi, occorre ancora una volta continuare a lottare per raggiungerlo e consolidarlo.


bottom of page